Tanti i percorsi tematici per visitare una città ricca d’arte e fascino come Firenze.
Uno di questi è senza dubbio l’itinerario a piedi sulle tracce dei Medici, una dinastia che ha letteralmente segnato la storia e il volto del capoluogo toscano.
Trenitalia ti porta a Firenze, sulle orme dei Medici, a bordo di Frecce e Intercity dalle principali città italiane*.
Storia, leggenda, intrighi e colpi di scena si fondono nel centro storico fiorentino, plasmati dalla ricca e colta mano medicea, in un trekking urbano che parte dalla Stazione Santa Maria Novella e percorre le vie e le piazze più belle della città.
I Medici a Firenze

La grande Firenze dei Medici ci attende per compiere un tuffo nella storia dell’arte, attraverso le personalità e le opere di una famiglia che su tutte ne ha disegnato il volto.
Una storia appassionante quella della famiglia Medici, contraddistinta da visioni politiche, faide, intrighi, tradimenti, ma soprattutto da quel mecenatismo che fece di Firenze la capitale del Rinascimento italiano per come appare oggi.
Il tour alla scoperta della famiglia di Cosimo I e Lorenzo il Magnifico ha in realtà origini poco distanti da Firenze. La signoria dei Medici si riconduce infatti all’area geografica del Mugello.
La Villa Medicea di Cafaggiolo, a Barberino del Mugello, era l’originaria casa di famiglia, la prima di tante altre ville in collina che ancora oggi punteggiano la zona e sono designate Patrimonio Unesco.

Una più bella dell’altra, le ville medicee meritano un tour a sé, per chi ha qualche giorno da spendere nei dintorni di Firenze e desidera spostarsi con i bus locali.
Nella Villa di Poggio a Caiano, ad esempio, Lorenzo il Magnifico allevava specie oggi protette, come le api e i bachi da seta, e sperimentava diverse culture di riso.
La repentina ascesa al potere di questo casato e l’influenza che riuscì a esercitare, concorsero in poco tempo a creare il mito dei Medici, che sin da subito suonò come una minaccia nei confronti delle altre famiglie fiorentine.
Le tracce del loro splendore e della loro opera di mecenatismo sono ovunque in città, a consacrare Firenze “Culla del Rinascimento” in tutto il mondo.
I luoghi medicei in città

Quale era esattamente il progetto dei Medici per Firenze? Prendere in mano una città medievale e renderla una metropoli dell’epoca: ricca, popolata di mercanti e banchieri, artisti e letterati.
Fu così che Giovanni de’ Medici commissionò al Brunelleschi la ristrutturazione della Chiesa di San Lorenzo quale chiesa di famiglia e le splendide Cappelle Medicee sul retro come cripta.
Una curiosità? Stando al centro esatto della Sagrestia Nuova, concepita da Michelangelo come punto focale delle Cappelle, si ha l’impressione che tutte le statue muovano verso l’osservatore.
Lorenzo il Vecchio, non solo portò avanti gli interessi e i progetti del suo predecessore, ma li ampliò notevolmente, esattamente come fece il suo omonimo successore, tanto da guadagnarsi l’appellativo di Lorenzo il Magnifico.

Fu “il Vecchio” a commissionare a Michelozzo Michelozzi la costruzione di Palazzo Medici-Riccardi, la cui visita è immancabile durante una gita a Firenze, e richiamare in città la presenza di artisti del calibro di Angelico, Filippo Lippi e Donatello.
Sempre il Vecchio affidò a Brunelleschi il completamento della Cupola del Duomo, un unicum nel suo genere, da visitare solo se si ha una grande resistenza fisica, benché il panorama da lassù ripaghi di ogni sforzo!
Il Magnifico seguì le orme del nonno e divenne uno dei massimi promotori delle arti della Grande Firenze dei Medici, alla cui corte giunsero infine Michelangelo e Leonardo, consegnando ai posteri l’incanto di una delle città più belle al mondo.
Amante del colore viola, pare si debba a lui la scelta di questa tonalità per lo stemma cittadino (distintivo della stessa squadra di calcio, la Fiorentina).
Impossibile da scoprire tutta in una volta sola, Firenze e i suoi tanti volti ti aspettano per un nuovo viaggio in treno!
*N.B. Le soluzioni di viaggio proposte potrebbero essere soggette a variazioni. Verifica l’effettiva disponibilità su Trenitalia.com