Un viaggio all’insegna dell’Alta Velocità Frecciarossa* e della street art di uno degli artisti più amati al mondo: un itinerario in treno alla scoperta delle opere di Banksy in Italia, da Napoli a Venezia.
Scoprire la street art di Banksy significa fare un viaggio nei luoghi più rappresentativi del disagio e della produzione di questo incredibile artista, che ha lasciato traccia del suo passaggio anche nel nostro Paese.
La street art di Banksy
Problemi sociali, attualità e denunce umanitarie, questi i temi del linguaggio di Banksy, il writer più amato al mondo, con opere disseminate in Italia e all’estero.
Banksy, l’artista a cui nessuno è ancora riuscito a dare un volto, comincia la propria ascesa artistica con la bambina siriana col palloncino rosso, inventando di fatto un nuovo stile di denuncia sociale. Dell’artista sappiamo che nasce a Bristol nel 1974 e che, a oggi, è considerato uno dei maggiori esponenti della street art mondiale.
Sappiamo anche che la sua ispirazione artistica attinge dalla scena underground di Bristol, in particolare dall’ammirazione per le opere di “3D”, il writer che in seguito fondò il gruppo musicale Massive Attack.
Ma la sua arte è qualcosa di unico, una forma satirico-sovversiva che combina in modo geniale un umorismo oscuro e la tecnica del graffito eseguito a stencil. Ma dove si trovano le opere di Banksy in Italia?
Opere di Banksy a Napoli
Per ammirare alcune tra le più belle opere di Banksy in Italia occorre raggiungere il centro storico di Napoli, città scelta dall’artista in quanto luogo lampante delle contraddizioni d’Italia, prima città italiana in cui il writer ha deciso di lasciare testimonianza di sé.
Dalla stazione raggiungiamo il centro e scopriamo i murales di Banksy tra le vie e le piazze più popolari della città.
Siamo in via Benedetto Croce e la prima delle due opere si ispira alla celebre “Estasi di Santa Teresa”, del Bernini. Peccato che, a differenze dell’originale, la beata di Banksy vada in estasi per un panino con le patatine e una Coca Cola, simbolo forte della critica al consumismo selvaggio.
La seconda opera si trova invece in Piazza dei Gerolomini. È qui che su un muro scrostato, tra un antiquario e una piccola edicola votiva, possiamo ammirare il celebre stencil della “Madonna con la pistola”. Siamo a due passi da via Duomo e dall’inizio del quartiere Forcella, dove si può ammirare un’altra importante opera di street art mondiale: l’enorme San Gennaro di Jorit, da non perdere per gli amanti del genere.

Murales di Banksy a Venezia
Un’altra storica opera di Banksy si trova a Venezia. Chi arriva in città col treno e desidera scoprire questa chicca deve dirigersi verso il Rio di San Pantalon.
È qui che la notte dell’8 maggio 2019 l’artista scelse di imprimere il suo messaggio a sostegno dei migranti su un vecchio muro che si affaccia sul canale: il suo “Naufrago bambino”, con i piedi a mollo nell’acqua, indossa un giubbotto di salvataggio e alza verso il cielo un razzo segnaletico di colore rosa.
Il tempismo è tutto nell’opera di Banksy, che non a caso decise di “colpire” a Venezia proprio durante l’inaugurazione della 58ª Biennale Internazionale d’Arte.

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